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16 05 2010 • 

L’atleta, 36 anni delle Fiamme Oro, conquista il bronzo alla 1a prova di Coppa del Mondo Boulder

Si è svolta ieri a Greifensee (SUI) la finale della prima prova di Coppa del Mondo Boulder. La Nazionale di Arrampicata Sportiva era presente con Jenny Lavarda, Claudia Battaglia, Elena Chiappa e Alexandra Ladurner. La squadra maschile era composta da Christian Core, Stefano Ghisolfi, Lucas Preti, Michele Caminati, Niccolò Ceria, Marcello Bombardi Gabriele Moroni e Jacopo Larcher.

“Stava per diventare un disastro-commenta il d.s. della Nazionale Gian Paolo Scialpi-poi il ruggito del Vecchio Leone ci ha salvato. Ci aspettavamo un inizio più scoppiettante, soprattutto da parte dei giovani ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Era la prima prova, non può essere considerata un test stagionale. Ora aspettiamo la seconda prova prevista in Austria a Vienna il 29-30 maggio”.

Christian Core, il savonese delle Fiamme Oro, che ha vinto tutto quello che c’era da vincere nel Bouldering Mondiale, ha dato l’ennesima zampata vincente rovesciando una situazione che sembrava irreversibile per l’Italia: “La gara è stata veloce per esigenze di spettacolo e i blocchi molto alla francese. La lettura dei passaggi era fondamentale. Non ho avuto grosse difficoltà sia in qualifica che in semifinale. Ho fatto un blocco in flash che è stato determinante per il podio. Ho trovato il mio stile ed è andata molto bene. Certamente non me l’aspettavo anche perché mi confrontavo con atleti molto più giovani di me ma io combatto sempre fino alla morte, nonostante i miei 36 anni suonati. Le prossime prove di Coppa? Spero di continuare così”.

Christian Core, dopo la cerimonia di premiazione ha dedicato la medaglia di bronzo al suo d.s. e grande amico, Giovanni Cantamessa, recentemente scomparso.



Christian esultante sul podio (ph. A. Ladurner) primo piano di Christian (ph. A. Ladurner) Christian in azione (ph. A. Ladurner) Christian ancora in azione (ph. A. Ladurner) Christian sul podio (ph. A. Ladurner)