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20 04 2011 • 
Gabriele Moroni migliore degli azzurri con un settimo posto nel Boulder

La grande arrampicata è tornata Milano per la prima tappa di Coppa del Mondo e lo fatto nel migliore dei modi. Quattro giorni di gare, da giovedì 14 a Domenica 17 Aprile nello spettacolare scenario di Parco Sempione con ben 169 atleti al via tra Boulder e Speed, ventisei nazioni presenti e tutti i migliori climbers al mondo.
Nel Boulder Femminile tante emozioni e la coreana Jain Kim a farla da padrona. La ventitreenne orientale ha preceduto Anna Stohr e Melissa Le Neve. Buona prestazione per Elena Chiappa, l'unica italiana ad essere arrivata in semifinale e che ha chiuso ventesima.
Tra gli uomini della stessa specialità, Gabriele Moroni conquista il miglior risultato italiano con il settimo posto. Kilian Fischhuber, numero 2 del mondo e per ben cinque volte vincitore del trofeo, ha rispettato le attese della vigilia conquistando la vittoria davanti Jacob Schubert e Rustam Gelmanov. Per Gabriele si tratta certamente di un'ottima prova, visto i tanti climbers importanti al via, tra cui nove dei primi dieci classificati nel ranking mondiale. Tutti attorno alla trentesima posizione gli altri italiani in gara: Stefano Ghisolfi, Christian Core, Michele Caminati, Stefan Scarperi e Niccolò Ceria.
Nella Speed Femminile la Russia ha dominato con la doppietta firmata da Kseniia Alekseeva e Maria Krasavina, lasciando alla polacca Edyta Ropek il terzo gradino del podio. Sfortunata Sara Morandi che stava facendo una bella prova quando due errori l'hanno inevitabilmente penalizzata e lasciata fuori dai giochi con una ventunesima posizione. Ventiduesimo posto per Federica Mingolla, seguita da Michela Facci, ventiquattresima e Chiara Limonta, ventiseiesima.
La Speed Maschile non ha portato piazzamenti di rilievo per gli italiani ma il nuovo record nazionale per Leonardo Gontero, che ha chiuso quattordicesimo, facendo segnare in qualifica il tempo di 7.93 che gli è valso l'accesso alle finali poi vinte da Sergey Sinitsyn, seguito dal connazionale Evgenii Vaitcekhovsky e dal ceco Libor Hroza. Diciassettesimo posto per Stefano Ghisolfi, a pari merito con Michel Sirotti, ventiquattresimo Gianluca Sirotti. Il record di Gontero succede a quello di Stefano Ghisolfi che era di 7.96.
Il "Milan Climbing 2011" supera a pieni voti la prova al termine dell'avvenimento di Coppa del mondo che ha riportato l'arrampicata sportiva nel capoluogo lombardo a distanza di tredici anni dall'ultima volta. Le parole di apprezzamento del Presidente della Fasi Ariano Amici "L'aspetto senz'altro più importante di questo grande evento dell'Arrampicata è stata la promozione. In tutti i giorni dedicati all'evento, i vari comitati hanno fatto provare le strutture a tantissima gente con personale esperto. Bambini, giovani e adulti, si sono avvicinati, in questo modo, ad uno sport che diversamente non avrebbero avuto modo di conoscere ed apprezzare. Un'ottima promozione, dunque, per l'arrampicata. Quando finisce l'evento agonistico non rimane più nulla, ecco perché è importante far conoscere sul territorio l'arrampicata. Sono, invece, perplesso sui risultati della nazionale ma confido sempre nei giovani".

Un successo anche di pubblico con oltre 17.000 spettatori che sono passati nei quattro giorni di eventi e mediatico con la presenza a Rai1 e la diretta a RaiSport. Soddisfazione per Mauro Gocilli che con Icaro Eventi ha organizzato la manifestazione.
"Per noi si è trattato di un'esperienza importante perchè entravamo in un mondo finora a noi sconosciuto come quello dell'arrampicata sportiva - spiega Gocilli -. Invece le cose sono andate al meglio grazie alla collaborazione di tutti: dalle istituzioni e in particolar modo all'Assessore allo Sport di Milano Alan Christian Rizzi, agli sponsor, passando per gli atleti, la Federazione Internazionale e la FASI. Vorrei sottolineare l'impegno dei tanti volontari che hanno dedicato tempo e fatica per far sì che gli eventi in programma andassero bene. Da domani ci metteremo a lavorare per il 2012, convinti che la prossima edizione sarà ancora migliore e spettacolare".
Complimenti anche da parte di Sara Morandi che commenta così l'organizzazione e la sua prova:
"Sono felice che sia potuta tornare a Milano la Coppa del Mondo, per questo sono ancor più dispiaciuta per come è andata la mia gara. Come tempi potevo rientrare nelle prime otto, ma ho commesso due errori che mi han precluso ogni possibilità. Recriminare ora è inutile, mi concentrerò sulla prossima prova di Coppa del Mondo e sul Campionato del Mondo che sarà qui a casa mia ad Arco.