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30 08 2012 • Lunedì 27 e Martedì 28 Arco è stata protagonista dell’International Paraclimbing Cup, evento ben riuscito che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che il Paraclimb è in costante crescita, con gli italiani che hanno ben figurato.
Si è trattato di arrampicata vera, che ha regalato emozioni come il testa a testa tra lo spagnolo Urka Carmona e il tedesco Gunther Grausam, rispettivamente campione del mondo e vice campione del mondo nella categoria Amputee Leg Pd, o la bella prova di Vladimir Netsvetaev, ex campione del mondo speed nel 1993. Alla fine a portare casa la vittoria sono stati lo spagnolo Urko Carmona (cat. AL); gli italiani Silvia Parente (cat. B1), Matteo Stefani (cat. B1), Martina Pellandra (cat. B2), Simone Salvagnin (cat. B2), Silvia Giacobbo Dal Pra (cat. PD), l’ungherese Andras Szijarto (cat. PD), il tedesco Sebastian Richter (cat. PD special).
I vincitori però come sempre sono davvero tutti questi atleti, in grado di compiere imprese straordinarie, superare barriere che sembrano impossibili da valicare: una grinta e una determinazione invidiabile da cui è impossibile non rimanere colpiti.
Come ha detto Paul Pritchard, climber e scrittore, presente alla manifestazione: " L’importante però è rimanere colpiti per il motivo giusto, non per commiserazione, ma per i valori in campo, per quello che riescono a fare.”