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03 06 2008 • 
Si è svolta a Grindelwald-Svizzera, il 30-31 Maggio, la terza prova di Coppa del Mondo Boulder. Dopo un sesto ed un settimo posto nelle due prove precedenti, a Grindelwald arriva il quarto posto di Gabriele Moroni che lo consolida, in questo modo, sempre quarto nella classifica generale. Forse poche gare sono state così fedeli nel rispetto dei valori in campo come questa, almeno per le prime posizioni, in quanto i primi quattro sono gli stessi della Coppa e presumibilmente quelli che ci resteranno fino alla fine.

Ecco il commento del tecnico della nazionale Giovanni Cantamessa: “La lotta per la vittoria sembra ristretta fra l’austriaco Fischhuber (qui 2° e saldamente 1° in Coppa) e il russo Sharafutdinov (qui 1°), con lo svantaggio per quest’ultimo di non partecipare a tutte le gare, cosa che potrà risultare determinante a favore dell’austriaco detentore della Coppa e che dovrebbe facilitare anche il nostro Gabriele per la conquista di un posto sul podio, sperando anche in una certa incostanza dell’altro austriaco David Lama (qui 3°) che alterna vittorie a risultati meno esaltanti. Salvo sorprese nelle prossime gare questi quattro sembrano aver scavato un solco abbastanza importante con la concorrenza e per quanto ci riguarda il nostro Gabriele ha trovato una costanza di rendimento che fa ben sperare per la stagione. Occorre anche aggiungere che, Gabriele, finora ha raccolto anche meno di quanto avrebbe meritato con un regolamento più equo che valorizzasse la prestazione di tutti i turni di gara. Se in Coppa del Mondo fosse stato applicato il regolamento tecnico italiano, qui a Grindelwald, ad esempio, sarebbe stato sul podio con la valorizzazione di quel blocco in più fatto in semifinale rispetto a tutti gli altri. Per gli altri nostri atleti della Squadra Maschile non è stata una prova molto positiva e nemmeno fortunata: Caminati 22°, Ghidini 29°, Preti 31° e Core 32° (su 65) possono senz’altro recriminare per quell’uno o due tentativi che li hanno esclusi dalla semifinale. Ma il Bouldering oggi è questo e non ci meravigliamo più di nulla se atleti del calibro di Julien, Stranik e Verhoven finiscono ancora più lontani in classifica. Fra le donne, la terza vittoria consecutiva dell’austriaca Anna Stohr ne sancisce il dominio in questa prima parte di stagione e anche l’assegnazione virtuale della Coppa 2008. Davvero non si capisce chi può impensierire questa forza della natura che rischia di aprire un ciclo piuttosto lungo visto che ha appena 20 anni. Seconda un’inaspettata Charlotte Durif, debuttante nel bouldering e specialista della resistenza, che salva l’onore francese in una tappa priva di maschi in finale e con la Danion solo ultima in finale. Terza in gara e seconda in Coppa e nel ranking mondiale la diciannovenne giapponese Akiyo Noguchi, un’altra giovanissima terribile degli ultimi tempi, anch’essa destinata a restare ai vertici della specialità. Assente invece dalla finale femminile la scuola dell’est. Delle nostre, la migliore è, come il solito, Jenny Lavarda che porta a casa un altro onorevole 15° posto, altri 22 punti importanti nella lunga stagione della Coppa del Mondo. Trentesima Roberta Longo, un po’ sotto il proprio standard abituale, ma l’aspettiamo per un pronto riscatto, come tutti gli altri atleti azzurri, fra due settimane alla tappa di casa di Fiera di Primiero”.

Il prossimo appuntamento per la nazionale è con la quarta prova di Coppa del Mondo Boulder a Vail negli Stati Uniti il prossimo 6-7 Giugno