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05 06 2008 • 
Tre giorni di gare (31 maggio/1-2 giugno) e divertimento a Marina di Ravenna per le Finali del Trofeo Nazionale Giovanissimi organizzato dall’Associazione Sportiva Istrice di Ravenna.
Sabato si sono svolte la gara di boulder per Under10, 12, e 14, le qualificazioni velocità per Under16, 18, 20 e la velocità a eliminazione diretta per Under16, 18 e 20. Domenica prima e seconda via difficoltà per Under10, 12, 14, 16, 18, 20 e finali per Under14, 16, 18 e 20 oltre alla presentazione della Nazionale Italiana Giovanile. Di queste due giornate ricordiamo la stupenda superfinale che ha visto impegnati tre big dell’arrampicata italiana, Jacopo Larcher, Manuel Coretti e Valdo Chilese, tutti atleti della squadra giovanile ai quali non erano bastate tre prove per rompere l’equilibrio che li vedeva appaiati ai vertici della classifica. Alla fine è stato Jacopo Larcher a imporsi, ma soprattutto ha vinto lo spettacolo realizzato da questi fantastici ragazzi.
Così come era stato avvincente vedere la forma strepitosa di Stefano Ghisolfi, che ha arrampicato il grande strapiombo della via di finale con una grande disinvoltura, chiudendo la sua prova con un lancio che lo ha portato a tenere il top, risultato irraggiungibile anche per i suoi avversari più forti.
Focalizzando l’attenzione all’ultima giornata che prevedeva la prova di boulder per le categorie Under16,18 e 20, mentre tutte le categorie Under14 erano impegnate nella prova di velocità, s’inizia con le ragazze, che soffrono un po’ la durezza dei boulder proposti, i quali non riescono tuttavia a modificare i valori in campo, confermando il risultato già visto nella gara di difficoltà con Anna Gislimberti che s’impone su Andrea Pruenster. Diverso invece il discorso in campo maschile dove Niccolò Ceria fa valere la sua maggiore specializzazione nel boulder e s’impone davanti a Stefano Ghisolfi e ad un ottimo Alessandro Boulos, al primo anno in questa categoria. Ceria riesce a chiudere sei dei sette boulder proposti dalla coppia di tracciatori dell’Istrice Ravenna, Emilio Borin e Oscar Amici, che sono riusciti ad alternare problemi che hanno di volta in volta esaltato la forza, l’equilibrio, la dinamicità degli atleti in gara. Sono ancora i ragazzi dell’Under18 ad impressionare nella prova successiva, con Rudi Moroder che eguaglia il risultato di Ceria, chiudendo al primo tentativo sei dei sette boulder da affrontare. Contemporaneamente, sulla struttura di Marina di Ravenna, che si è dimostrata perfettamente all’altezza di una manifestazione di questo livello, sono partite le qualificazioni di velocità con i ragazzi delle categorie Under10, 12 e 14 impegnati a realizzare i tempi che serviranno per determinare il tabellone della fase ad eliminazione diretta. Nella prova femminile dell’Under18 è ancora una rappresentante della nazionale, Martina Frigerio, ad imporsi davanti ad Anna Maria Gamper e Jessica Morandi. Partono anche le categorie Under20, confermando forse l’eccessiva durezza dei boulder per la competizione femminile, vinta comunque da Sara Morandi. Nella gara maschile invece c’è un serrato confronto fra Jacopo Larcher della SASP Torino e Valdo Chilese dell’Olympic Rock Trieste, con entrambi gli atleti che realizzano sei boulder su sette e con il primo che riesce a spuntarla solamente per il minor numero di tentativi effettuati. Nel frattempo le gare di velocità sono arrivate alla fase finale, nella quale gli atleti si affrontano ad eliminazione diretta: qui oltre alla capacità tecnica è importante anche saper reggere la tensione del confronto e infatti nelle due finali Under12 assistiamo ad un rovesciamento dei valori con l’atleta che aveva il miglior tempo di qualificazione che vince la prima manche, ma è poi sconfitto nella seconda e nella somma complessiva dei tempi. Vincono così Miriam Martini e Nicolò Acerbis. Poi, come succede nei migliori film, arriva il gran finale, con le categorie maggiori: nell’Under14 femminile Andreas Ebner, sconfitta nella prima manche, rovescia il risultato finale realizzando un tempo straordinario, 16.22 sui 12 metri strapiombanti del muro di Marina di Ravenna. La finale maschile ha tutte le componenti della grande sfida: Piccolruaz e Zama si sono, aggiudicati, ognuno, le finali precedenti, giungendo secondi nell’altra. Il risultato di questa prova, dunque, determinerà anche il vincitore assoluto della specialità per il 2008. L’altoatesino, che ha realizzato in semifinale quello che resterà il miglior tempo assoluto, 13.10, parte fortissimo nella prima manche e s’impone con circa un secondo e mezzo di vantaggio, margine che appare assolutamente tranquillizzante. Ma il “piccolo” romagnolo non si arrende e con un avvio velocissimo della seconda manche incrina la sicurezza dell’avversario che si disunisce e sbaglia un paio di appoggi nella parte centrale della via. Zama invece riesce a mantenere il suo ritmo e chiude vittoriosamente la manche. Nei pochi secondi necessari ai giudici per totalizzare i tempi, atleti e spettatori sono presi dalla suspence, solo pochi centesimi decideranno il vincitore: e alla fine è proprio Zama a prevalere per soli 22 centesimi che valgono il titolo di miglior atleta giovanile nella velocità. Ariano Amici, Presidente della Fasi e, in questa circostanza, organizzatore, commenta in questo modo l'evento: "Sono stati tre giorni durissimi, troppi, bisogna avere il coraggio di modificare questo sport riducendone i tempi. Tre giorni sono massacranti per tutti ma, soprattutto, per le riprese televisive, per la stampa e per la comprensione dell'Arrampicata al grande pubblico. Molto bella la presentazione della Nazionale Giovanile". La sintesi del Trofeo Nazionale Giovanissimi andrà in onda su Rai Sport Satellite, mercoledì 11 giugno. Orario da definire che sarà comunicato successivamente.