news a cura di SPORT-MEDIA
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22 10 2008 • 
Il C.T. della nazionale Giovanni Cantamessa, è ancora ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale di Verona: “Le condizioni sono stabili-ci comunica la moglie Laura-speriamo che presto possa essere trasferito all’ospedale di Bologna per poterlo seguire più da vicino anche se a Verona lo stanno curando molto bene. L’ospedale veronese Borgo Trento è riconosciuto a livello nazionale come uno dei migliori. Le cose andranno per le lunghe ma io sono molto speranzosa”.

La nazionale di Arrampicata, torna dagli ultimi Europei parigini a tasche vuote, ecco il commento del presidente Ariano Amici: “Purtroppo non è andata bene per i nostri atleti, avevamo conquistato un bronzo in combinata con la Jenny e, per un’errata interpretazione del regolamento, non c’è stata assegnata. Abbiamo già provveduto a fare ricorso ora aspettiamo di vedere l’esito. Con le finali della Coppa del Mondo Boulder e Speed, che si svolgeranno a Mosca il 6-8 novembre, la situazione non muterà più di tanto. Questa generazione di atleti dovrà essere cambiata perché ha già fatto il suo corso, ha già dato. Bisogna lavorare molto di più sui giovani come ha fatto l’Austria che ha rifondato completamente tutto e, i risultati, ora le danno ragione. In passato abbiamo gioito sui risultati ora dobbiamo prendere atto di ciò che non va rimboccandoci le mani. Sono anche del parere che c’è un forte cambiamento culturale in atto tra i giovani che praticano sport, soprattutto in Italia, fino a 13 anni sono molto attivi e concentrati poi si perdono”.

L’atleta di punta della nazionale femminile, Jenny Lavarda, si sente defraudata della medaglia di bronzo ed amareggiata commenta: “Io mi sono impegnata in tutte e tre le specialità perché nel regolamento 2007 erano necessarie tutte le specialità per concorrere alla cosiddetta combinata. Improvvisamente e senza motivazioni, nel regolamento 2008-2009 non specificano più nulla dando adito, in questo modo, a interpretazioni di convenienza. A Parigi, infatti, hanno interpretato la combinata come la somma di due prove e non di tre, tagliandomi completamente fuori quando già ero in zona medaglia. Ora c’è un ricorso in atto, staremo a vedere. Io, purtroppo, quest’anno non ho brillato a seguito di una serie di infortuni:condilite al gomito e tendinite ad un dito. Non so cosa farò ora, è probabile che passi direttamente a gennaio con le gare su ghiaccio”.